L’essiccatore è uno strumento che si è largamente diffuso sul mercato soprattutto negli ultimi anni. Questo infatti consente di conservare più a lungo gli alimento con una tecnica salutare e utilizzata già in antichità.
Oggi per fortuna non è necessario lasciare gli alimenti al sole per velocizzare il processo ma basta utilizzare un essiccatore domestico, uno strumento intuitivo nell’utilizzo ed efficace nel processo di disidratazione degli alimenti.
Cosa è l’essiccatore
L’essiccatore per gli alimenti è uno strumento attraverso il quale è possibile disidratare specifici alimenti, nella maggior parte dei casi frutta, verdura, semi e funghi.
Il processo ricreato è quello che un tempo veniva fatto naturalmente esponendo per tempi prolungati gli alimenti al sole, oggi invece è possibile utilizzare questo apparecchio, non oltre i 40°, da 6 a 12 ore.
Come si usa l’essiccatore
L’essiccatore nel funzionamento può essere paragonato a un forno, con l’unica differenza che la sua temperatura può raggiungere un massimo di 40° o 60°. Questo strumento consente attraverso l’aria calda che penetra nei cestelli di disidratare gli alimenti appoggiati su di essi.
La temperatura viene impostata a seconda dell’alimento che si sceglie di essiccare ma soprattutto è a discrezione dei modelli sul mercato. Ci sono quelli in cui esistono programmi prestabiliti e specifici e quelli invece manuali. Per essiccare gli alimenti basta posizionarle a fette sui vari cestelli e attivare la temperatura.
A cosa serve l’essiccatore
L’essiccatore, come si evince dal nome, favorisce quel processo di disidratazione degli alimenti che consente di evitare gli sprechi sia di cibo che di denaro, è facile da utilizzare e soprattutto è sostenibile, registra infatti un basso impatto ambientale.
Gli alimenti che si possono disporre all’interno dell’essiccatore sono: frutta, verdura, bucce e scarti, erbe aromatiche, fiori, semi, funghi e pasta fresca. Con il disidratatore per alimenti potete anche preparare dei buoni pomodori secchi sott’olio.
Sebbene questo sia l’utilizzo più diffuso l’essiccatore può essere anche utilizzato per riscaldare i pasti o eliminare l’eccessiva umidità dai fritti rendendoli molto più fragranti.
Tempi per l’essiccazione
I tempi dell’essiccatore variano a seconda dell’alimento che si sceglie di disidratare. Molti modelli oggi hanno un’ampia scelta di programmi prestabiliti a seconda del tipo di lavoro da svolgere.
È importante però sapere che il processo di essiccazione prevede dei tempi lunghi: da un minimo di 6 ore a un massimo di 12.
Consigli
L’essiccatore è un valido alleato in cucina per i numerosi vantaggi che comporta. Il consiglio è quello di sfruttarlo al meglio del proprio potenziale.
Il processo consente all’acqua presente negli alimenti di evaporare, questo può rivelarsi un futile nell’addensare numerosi piatti. Se si è alla ricerca di essiccatori spaziosi è il caso di usufruire di un modello ad aria orizzontale che consente di essiccare più cibi contemporaneamente.
I vari modelli di essiccatori
Di essiccatori in commercio ne esistono ormai numerosi, questo infatti non è soltanto uno strumento professionale ma anche domestico e il largo utilizzo ha garantito una crescente gamma di prodotti. Oggi infatti esistono i modelli manuali nei quali poter selezionare manualmente la temperatura stabilita ma i più prevedono numerose funzioni e programmi specifici a seconda dell’alimento da disidratare.
Un essiccatore con programmazione automatica è magari da consigliare a chi è alle prime armi, esistono poi i programmi per essiccare più velocemente o quelli a basso livello di rumorosità. I modelli, sebbene tutti dotati di cestello, variano per dimensione e capienza. Ci sono quelli medi da 3 o 5 cestelli e quelli più capienti da oltre 6 cestelli.
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