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Cuociriso: uso, consigli e modelli

Monica Della Ragione 16 Aprile 2023

Per un riso giapponese cotto alla perfezione occorre una pentola cuociriso. Vediamo in questo articolo quali sono i vari modelli del cuociriso elettrico, come si cucina il riso in questa pentola e quali sono i tempi e le dosi.

Cuociriso: uso, consigli e modelli

L’attenzione alla cucina orientale ha posto sotto nuova luce i  piatti tradizionali e ha coinvolto una nutrita fetta di persone nella sperimentazione culinaria.

Il riso asciutto, tipica base dei piatto orientali, è tra i più complessi da cuocere ed è per tale ragione che arriva in soccorso un utile strumento: il cuociriso.  Questo utensile da cottura venne scoperto in Giappone a partire dagli anni ‘60 ma ben presto si diffuse in tutto il mondo per la cottura del riso in bianco. In commercio esistono numerosi modelli, e ogni tipologia varia per materiale, grandezza e costo.

Scopriamo nel dettaglio cos’è questo attrezzo per cucinare il riso, come funziona e quali sono i modelli disponibili.

Che cosa è un cuociriso

Il cuociriso è un utensile da cucina utile per effettuare una cottura perfetta del riso in bianco. Questa pentola consente di realizzare un riso asciutto ma gustoso al tempo stesso senza sforare con la cottura.

In oriente il riso in bianco asciutto è alla base di numerosi piatti e può sia accompagnare le pietanze sia essere condito e utilizzato come portata principale.

Come funziona la pentola cuociriso

Il cuociriso consente di preparare manicaretti in breve tempo e senza troppa attenzione, questo è infatti lo strumento preferito di chi ha il poco tempo e non ha molta voglia di stare ai fornelli.

Basterà inserire nella pentola acqua e riso, dosati secondo le indicazioni fornite sulla scatola del cuociriso in base alla sua capacità, e attendere la fine della cottura. Questo strumento evita che i chicchi di riso si attacchino tra loro e consentirà alla pietanza di risultare colloso al punto giusto.

I modelli più avanzati e senza lo spegnimento automatico comunicheranno la cottura del riso quando comincerà ad uscire vapore dallo sfiatatoio.

Come cuocere il riso giapponese nel cuociriso

Almeno una volta nella vita si è sentita la necessità di preparare un sushi in casa, e in queste occasioni il cuociriso può rivelarsi un fedele e irrinunciabile alleato.

Per poter procedere bisogna innanzitutto comprare una confezione di riso giapponese, reperibile ormai in quasi tutti i supermercati. Questo prevede un chicco più piccolo e tondeggiante. Il primo passaggio è quello di versare il riso all’interno di un setaccio o un colino con maglie fine. Poni un recipiente trasparente sotto il setaccio e lascia che l’acqua del rubinetto scorra sul riso.

Quando l’acqua sarà trasparente il riso avrà rilasciato la quantità di amido necessaria e si può procedere alla cottura. Una volta sciacquato abbondantemente si versa il riso su un foglio di carta forno per consentire ai chicchi di asciugarsi. Si tratta di un passaggio ulteriore che non è indispensabile ai fini della cottura ma garantisce un risultato ottimale.

Una volta asciugato il riso all’aria per 15 minuti, versare nel cuociriso e copri con la quantità necessaria di acqua e avvia l’accensione del dispositivo.

Una volta ultimata la cottura bisogna preparare il condimento con aceto di riso, zucchero e sale. A questo punto non resta che unire il condimento al riso, mescolarlo per bene e farcire a piacere.

Tempi e quantità del cuociriso

Per poter cuocere un piatto perfetto all’interno del cuociriso non è necessario leggere le istruzioni. Basterà inserire il quantitativo di acqua doppio rispetto a quello di riso. Come anticipato, le tipologie più semplici prevedono un sistema di chiusura automatica grazie al quale non dover prestare attenzione ai tempi di cottura.

I modelli piccoli con capacità inferiore alla norma prevedono una cottura di circa 10 o 15 minuti mentre i modelli più grandi circa 30 minuti.

Modelli di cuociriso

A guardare un cuociriso si noterà che non è poi molto distante da una comune pentola a vapore, in quanto ha la stessa forma tondeggiante e il coperchio dalla chiusura ermetica.

In commercio però si sono diffusi numerosi modelli e ognuno di essi differisce per materiale e capacità. L’interno è comune a tutti i modelli, ci sarà infatti un vano in cui alloggia il cestello per la cottura del riso. Alcuni hanno però un fondo bucherellato per fornire una doppia cottura: quella classica e quella al vapore.

I pulsanti di accensione e spegnimento sono posti direttamente sulla pentola e, nella maggior parte dei casi, basterà avviare la cottura col pulsante di accensione e attendere che si spenga da solo a fine cottura.

Il cuociriso può infatti dividersi in due categorie: quelli semplici ed economici, col solo pulsante di accensione; e quelli tecnologici e digitali, ma anche meno economici, con i quali cuocere il riso bianco, integrale o da sushi. I modelli più avanzati sono dotati anche di display ma spesso, considerando le funzionalità tecnologiche, sono quelli utilizzati nei ristoranti.

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