Il tè, la bevanda ambrata tanto cara alla regina Elisabetta e non solo, ha origini in Cina. La sua storia antica si mescola a quella dei monaci tibetani che la scelsero come bevanda rituale oltre che tonica.
Importata in Europa grazie alla Compagnia Olandese delle Indie Orientali, con il trascorrere del tempo questa deliziosa e sana bevanda si è affermata sempre di più tanto che oggi è ormai considerata parte della nostra abituale dieta quotidiana. Entriamo nel dettaglio delle principali varietà di tè e dei loro numerosi benefici.
Tè nero
Noto anche come English Breakfast o Early Gray (variante mescolata con il bergamotto), il tè nero è una nota miscela che deriva dalla lavorazione delle foglie della Camellia sinensis. Molto consumato in Europa, per produrlo le foglie della pianta vengono prima raccolte e lasciate macerare. Successivamente vengono essiccate, arrotolate e triturate in un processo che ne determina l’ossidazione.
Dal punto di vista delle sostanze che lo compongono è il più ricco di caffeina. Tenendolo in infusione per circa 5 minuti ne viene liberata nell’acqua calda una quantità variabile dai 40 ai 100 mg. Tra le altre sostanze che contiene, inoltre, spicca la teofillina, utilizzata anche nel trattamento medico della bronchite e dell’asma. Consumare regolarmente del tè nero, inoltre, aiuterebbe a ridurre il colesterolo cattivo.
Tè verde
Il tè verde è la seconda qualità di tè più diffusa in Occidente. Le varietà disponibili in commercio sono numerosissime e tutte ottime dal punto di vista del benessere fisico. Anch’esso viene ricavato dalle foglie della Camellia sinensis ma a differenza delle altre tipologie di tè, la sua lavorazione non prevede la fermentazione.
Il consumo ottimale dell’infuso prevede che l’acqua venga portata a ebollizione e lasciata poi raffreddare per qualche minuto in modo che raggiunga una temperatura di circa 70 °C: in tal modo, il tè verde conserva tutte le sostanze benefiche presenti all’interno delle foglie.
Grazie alla presenza dei polifenoli, delle vitamine, dei minerali, delle metilxantine e della L-teanina (un amminoacido) il tè verde pare abbia effetti benefici su tutto l’organismo. Aiuterebbe, infatti, a proteggere da diverse tipologie di cancro, a tenere in buona salute l’apparato cardiovascolare e quello digerente, avrebbe effetti dimagranti e tutta una serie di altre conseguenze positive che permetterebbero all’organismo di proteggersi dalle malattie.
Tè oolong
Il tè oolong non è molto diffuso in Occidente dove spiccano maggiormente le diverse miscele di tè nero e verde. La sua produzione prevede che le foglie della pianta di tè, dopo la raccolta, vengano fatte essiccare al sole e agitate all’interno di apposite ceste in modo da ottenerne la frantumazione del bordo. Come accade per il tè nero, poi, vengono arrotolate ed essiccate in modo da essere esposte al processo di ossidazione.
Tè bianco
Ben noto ma poco diffuso a causa del suo costo elevato, il tè bianco è un’altra delle più apprezzate varietà di tè. Il suo nome deriva dalla colorazione bianco-argentata tipica dei germogli e delle prime foglie della Camellia sinensis al momento della loro raccolta.
Prodotto principalmente in Cina, viene ottenuto lavorando leggermente le gemme e i primi germogli della pianta del tè le quali vengono poi essiccate al sole. Ricco di polifenoli e metilxantine, ha anch’esso numerose proprietà benefiche sull’organismo.
Come gustare il tè
Si può gustare questa meravigliosa e salutare bevanda in tantissimi modi diversi.
Se ami il tè nero (il procedimento è indicato anche per le altre varietà), puoi provare a lasciarlo in infusione con un po’ di cannella, un baccello di vaniglia o una scorzetta d’arancia: avrai la possibilità di regalarti un momento di relax fatto di cose semplici e sane.