Per merenda o come fine pasto scegliete dei crumble di mele, dei dolci dal profumo d’autunno che soddisfano il palato. Il crumble è tipico della tradizione inglese, si differenzia dalla classica torta di mele in quanto quest’ultime sono a pezzetti e vengono aromatizzate alla cannella, successivamente mescolate ad un impasto croccante che si sbriciola facilmente; proprio da questa caratteristica deriva il nome crumble che vuol dire “briciola”.
Il tortino alle mele è la versione più classica di crumble ma molto diffusi sono anche quello alla ciliegia e alle pesche. La ricetta che segue è adatta per realizzare tanti mini crumble, cosi che ogni ospite a tavola avrà la sua monoporzione di dessert alle mele.
Ingredienti
❯ 130 gr di burro
❯ 100 gr di farina
❯ 100 gr di mandorle in polvere
❯ 1 kg di mele
❯ 1 cucchiaino di cannella in polvere
❯ zucchero a velo q.b.
❯ qualche fogliolina di menta fresca
❯ 1 pizzico di sale
Come fare il mini crumble di mele
Tagliate a pezzetti 100 grammi di burro e metteteli in una ciotola con un pizzico di sale, 100 grammi di zucchero, la farina e le mandorle.
Mescolate energicamente con un cucchiaio. Lavorate velocemente con la punta delle dita formando delle briciole. Fate riposare il composto in frigorifero.
Sbucciate le mele, eliminando il torsolo e tagliate in 8 spicchi. Fateli saltare in padella con il burro e lo zucchero rimasti e spolverizzateli con la cannella.
Imburrate gli stampini di porcellana da forno bassi e larghi e suddividetevi il composto di briciole. Pressate bene con il dorso di un cucchiaio. Ricoprite ogni stampino con un foglio di carta di alluminio. Cuocete in forno già caldo a 200°C per 15 minuti. Togliete la carta e cuocete ancora per 5 minuti.
Sformate i crumble alle mele e ricopriteli con le mele caramellate. Serviteli tiepidi spolverizzati di zucchero a velo e decorateli con un ciuffetto di menta.
Curiosità
La mela è il frutto del melo, originario dell’Asia centrale la cui comparsa risale al Neolitico, ed attualmente è presente con circa 2000 varietà. La mela è il frutto più destagionalizzato (lo si trova tutto l’anno) ma ciò richiede la presenza di impianti che quindi ne limitano la diffusione. La sua naturale maturazione varia da fine agosto a metà ottobre.