Le fave dei morti, dette anche fave dolci o ossa dei morti, sono dei piccoli biscottini a base di mandorle che vengono preparati nella giornata di Ognissanti oppure per la festa di Halloween. Vediamo come preparare la ricetta delle fave dei morti.
Materiali utilizzati
- Mixer
- Terrina
- Leccarda
- Carta da forno
Ingredienti
❯ 180 gr di mandorle perlate
❯ 80 gr di farina
❯ 100 gr di zucchero
❯ 25 gr di burro
❯ 1 uovo intero
❯ ½ limone (la scorza grattugiata)
❯ 1 tazzina di grappa
Come fare le fave dei morti
Tritate finemente le mandorle con un mixer elettrico.
Versate le mandorle tritate in una terrina e aggiungete anche la farina e lo zucchero. Mescolate.
Unite al composto anche l’uovo e la buccia del limone grattugiato.
Infine aggiungete anche il burro precedentemente sciolto in un pentolino e la grappa.
Ora mescolate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Prendete man mano una parte dell’impasto, create prima dei piccoli salsicciotti del diametro di un cm, poi dividetelo in pezzetti da 1 o 2 cm circa. Modellate i pezzettini con le mani cercando di dare una forma ovale schiacciata.
Disponente le fave dei morti su una leccarda rivestita con carta forno distanziandoli l’uno dall’altro. Cuocete i biscottini alle mandorle in forno preriscaldato a 140° per 30 minuti.
Le fave dei morti sono pronte per essere portate in tavola.
Stagione ideale
Le fave dolci si preparano in occasione della festa di Ognissanti, cioè il primo novembre. È solito anche prepararli per la notte di Halloween a forma di ossa.
Conservazione
Le ossa dei morti si possono conservare per 4-5 giorni chiusi in un contenitore ermetico.
Il consiglio in più
Se con un dito schiacciate il centro di ogni biscottino otterrete proprio la forma delle fave.
Idee e varianti
- Per variare potete aggiungere all’impasto qualche pinolo e un pizzico di cannella.
- Invece delle mandorle tritate potete usare anche della farina di mandorle, in quest’ultimo caso il gusto sarà meno intenso.
Qualche notizia in più sulle fave dei morti
La credenza dice che in questi biscottini è racchiusa l’anima dei morti. Quindi è solito portarli in tavola tra il primo e il secondo giorno di novembre, in modo da ricordare i proprio defunti e mangiare insieme a loro.