Per la coppola di Garibaldi dobbiamo ringraziare Giuseppe Garibaldi; è grazie ad lui che in Campania fu creata questa ricetta. Per preparare questo timballo con tagliatelle occorre poco tempo e manualità; basta cucinare la pasta, la farcitura e fare una besciamella liquida, poi tutto in forno ricoperto da prosciutto cotto.
Si tratta di un primo piatto cosi sostanzioso che si può considerare un piatto unico. Io da buona Campana non potevo farmi mancare questa squisita ricetta.
Materiali utilizzati
- Pentolino
- 2 Pentole
- Frusta a mano
- Stampo per ciambella di 28 cm
- Piatto grande piano
Ingredienti
❯ 500 gr di tagliatelle all’uovo
Per la besciamella occorre:
❯ ½ lt di latte
❯ 50 gr di burro
❯ 50 gr di farina
❯ pizzico di sale
❯ pizzico di noce moscata
Per la farcitura occorre:
❯ 300 gr di funghi champignon
❯ 300 gr di provola
❯ 250 gr di piselli
❯ 250 gr di prosciutto cotto
❯ ½ cipolla bianca piccola
❯ olio d’oliva q.b.
❯ parmigiano grattuggiato q.b.
❯ burro per imburrare
Come fare la coppola di Garibaldi
Per cucinare la famosa coppola di Garibaldi, iniziate preparando una leggera besciamella; fatto questo la ricetta è quasi finita. Dunque, riscaldate il latte in un pentolino e in una pentola fate sciogliere il burro.
Unite la farina setacciata al burro sciolto e con una frusta mescolate lontano dal fuoco. Rimettete il roux sul fuoco e continuate a mescolare fino a quando non assumerà un colorito dorato.
A questo punto aggiungete il latte poco alla volta, poi la noce moscata e infine il sale. Mescolate ancora a fuoco basso fino ad amalgamare tutto il latte. Spegnete il fuoco prima che la besciamella si addensi troppo, visto che in questa ricetta serve da collante per il timballo di pasta.
È il momento della farcitura del cappello di Garibaldi. In una padella molto ampia versate un giro d’olio e mezza cipolla tritata. Soffriggete la cipolla per qualche minuto.
Versate in padella anche i piselli sgocciolati e i funghi champignon; mescolate e continuate la cottura per altri 10 minuti, il tempo della cottura delle tagliatelle.
Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata.
Dopo averle scolate versatele nella pentola insieme alla besciamella.
Con un cucchiaio di legno mescolate il tutto aggiungendo anche una bella grattata di parmigiano.
Imburrate uno stampo con buco quindi prendete le fette di prosciutto cotto e adagiatele delicatamente sul fondo; cercate di coprire anche i bordi dello stampo.
Versate metà della pasta.
Distribuite tutto il ripieno di funghi e piselli.
Aggiungete la scamorza tagliata a fette.
Ora versate le tagliatelle rimanenti e con le mani cercate di compattare il timballo.
Ripiegate le fettine di prosciutto e aggiungete quelle rimaste.
Infornate la coppola di Garibaldi in forno preriscaldato a 190°C per 30-40 minuti. Quando il timballo di tagliatelle si sarà cotto, lasciatelo raffreddare per qualche minuto prima di capovolgerlo su un piatto da portata.
Ora la tradizionale coppola di Garibaldi si può tagliare a fette e servire a tutti.
Pasta di abbinamento ideale
La tradizione vuole che la coppola venga fatto con tagliatelle ma se volete potete utilizzare anche le fettuccine o le pappardelle. Sicuramente è meglio la pasta all’uovo perché è più leggera e lega meglio con la besciamella.
Stagione ideale
La coppola di Garibaldi è uno di quei primi piatti che si possono preparare il giorno prima e poi riscaldare qualche minuto prima di servirla: provatela a Pasqua.
Il timballo di pasta si può mangiare anche freddo per una gita fuoriporta come la Pasquetta.
Conservazione
Visto che questo timballo contiene latticini e besciamella, per conservalo mettetelo in frigo per un massimo di 2 giorni. La coppola di Garibaldi può essere anche congelata, se tutti gli ingredienti erano freschi.
Il consiglio in più
Per velocizzare potete utilizzare piselli e funghi in barattolo.
Idee e varianti
Credo che Garibaldi non si arrabbierà se la prossima volta proverò con un ripieno di peperoni e salsiccia.
Qualche notizia in più sulla coppola di Garibaldi
Esistono due leggende riguardo la ricetta della coppola di Garibaldi:
- La prima sostiene che questo primo piatto fù inventato in onore di Giuseppe quando passo per Teano per incontrare Vittorio Emanuele II.
- L’altro racconto dice che questa ricetta è stata creata per emulare il cappello rosso di Garibaldi; ecco perché prima d’infornare si copre il timballo con del prosciutto cotto.