Ma quanta è bella la primavera? Con i suoi colori, i suoi profumi e i suoi sapori. Sicuramente il fiore più bello è il carciofo, re della cucina italiana, cucinato in tanti modi per primi, secondi e torte rustiche. Stavolta vedremo come preparare dei deliziosi carciofi fritti.
Per fare dei gustosi carciofi fritti croccanti il segreto è utilizzare dei buoni carciofi freschi e immergerli asciutti prima nella farina e poi nell’uovo. In questo modo otterrete dei carciofini cosi buoni che andranno letteralmente a ruba. A Roma li chiamano carciofi fritti alla romana e sono cosi buoni che vanno bene come aperitivo, secondo piatto o finger food. A Pasqua sono immancabili, insieme a una bella lasagna ai carciofi come tradizione vuole.
Materiali utilizzati
- Padella
Ingredienti
❯ 4 carciofi
❯ 3 uova intere
❯ farina q.b.
❯ 1 limone
❯ olio per friggere q.b.
❯ sale q.b.
Come fare i carciofi fritti
Pulite i carciofi togliendo le foglie più esterne.


Tagliate una parte della corteccia del gambo e un po’ le punte delle foglie.

Tagliate i carciofi in 4 o 6 parti a seconda della loro grandezza.

Mettete i carciofi in una ciotola con limone per una mezz’oretta. Poi asciugateli.

In un piatto sbattete le uova con un pizzico di sale e in un altro mettete della farina.
Passate le fettine di carciofo prima nella farina.

Poi nell’uovo sbattuto.

Tuffate i carciofi in padella con olio caldo. Girate le fettine per avere una cottura uniforme.

Quando i carciofi saranno belli dorati, scolateli e poggiateli in un piatto con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

I carciofi fritti croccanti vanno assaporati quando sono ancora caldi.

Stagione ideale
I carciofi freschi vanno mangiati solo in primavera.
Conservazione
I carciofi pastellati vanno mangiati subito quando ancora sono caldi. Se dovessero avanzare potete conservarli in frigo e riscaldarli prima di gustarli.
I consigli in più
- Ricordate vi man mano che pulite i carciofi di immergerli in acqua e limone per evitare che si anneriscono.
- Pulite i carciofi con i guanti per non avere mani nere.